Vi proponiamo il nostro itinerario di 10 giorni in Sicilia a fine Agosto, tra mare, entroterra e cultura.
Giorno 1 - Marina di Ragusa.
Arrivo all'aeroporto di Catania e noleggio auto. Dall'aeroporto ci dirigiamo direttamente a Marina di Ragusa, la nostra base nel Sud Est della Sicilia per 5 notti. Arrivati a Marina di Ragusa ci sistemiamo in un appartamento trovato su Airbnb, scarichiamo le valigie e subito al mare! Giorno 2 - Riserva naturale di Randello, Punta Secca e Modica. Visita alla Riserva Naturale di Randello, con il suo parco ricco di pini ed eucalipti che nasconde un'immensa spiaggia. Purtroppo il vento forte non ci permette di fare il bagno, ma la passeggiata sulla lunghissima spiaggia quasi deserta la mattina presto si rileva molto piacevole. Continuiamo per Punta Secca, resa celebre dalla serie Il Commissario Montalbano. Molti i turisti in posa davanti la celebre casa sulla spiaggia. Proseguiamo per Modica, prima delle città barocche del nostro itinerario. Visitiamo la parte alta della città. Un'improvvisa pioggia diluviante ci coglie un po' di sorpresa, non ce la saremmo aspettati ad Agosto in Sicilia. Cerchiamo riparo nelle varie chiese, incluso il Duomo di San Giorgio. La pioggia insieme alle ripide scale della parte alta della città rendono il percorso arduo, ma il panorama offerto dalla parte alta di questa città presepe è unico. Tra Modica alta e bassa, l'antico fiume sepolto sembra risplendere nel moderno Corso Umberto I. Modica è celebre per la sua produzione di cioccolato artigianale, secondo antichi metodi di lavorazione a freddo risalenti all'epoca coloniale spagnola e si ritiene fedele al Xocolatl dei Aztechi.
Giorno 3 - Siracusa e Noto.
Da non perdere una gratina a pistacchio e mandorle da Atrale, famoso bar pasticceria a pochi passi da Piazza Duomo, a Siracusa Ortigia. Anche la cassata è stat una delle più buone provate durante il nostro viaggio in Sicilia.
Noto è la perla del barocco siciliano, ci ricorda molto le città coloniali del Messico, come Zacatecas, Queretaro e Guanajuato, in quanto a stile architettonico barocco e piano urbanistico.
Giorno 4 - Caltagirone.
Giorno 5 - Ragusa Ibla e Scicli.
Molto suggestiva Ragusa, con la sua parte più antica, Ibla, più in basso rispetto alla parte più moderna costruita dopo il terremoto del 1693. Una città-presepe che ricorda vagamente Matera. Il Duomo di San Giorgio è certamente una delle perle architettoniche più suggestive della Sicilia. Scicli è forse tra le più scenografiche e drammatiche delle città barocche, situata in una valle circondata da rocce aride, su una delle quali è arroccata la Chiesa di San Matteo, uno dei simboli della città. Il municipio di Scicli è la location del commissariato di polizia nella serie televisiva Il commissario Montalbano, nella fittizia Vigata.
Giorno 6 - Valle dei Templi e Agrigento.
Partiamo presto da Marina di Ragusa e ci dirigiamo alla Valle dei Templi di Agrigento. Visitiamo il sito in poche ore intorno a mezzo giorno sotto il sole cocente. Nei mesi estivi vi consigliamo di recarvi in tardo pomeriggio per assistere al tramonto. Punti di interesse da non perdere sono il Tempio della Concordia, diventato simbolo dell'UNESCO, Tempio di Giunone e il Tempio di Zeus. Anche il giardino della Kolymbethra meriterebbe una visita (per pochi euro in più), dove agrumi, mandorli e olivi secolari fioriscono generosi in una terra molto fertile, irrigata da acque che sgorgano da antichi ipogei. Il centro storico di Agrigento si rivela meno impressionante. Merita una visita la Cattedrale di San Geraldo ed una passeggiata per via Atenea, il corso principale della città.
Partendo da Agrigento, proseguendo il nostro viaggio, ci fermiamo sulla statale per ammirare la famosa Scala dei Turchi, che negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom turistico.
Giorno 7 - San Vito Lo Capo
Arriviamo a San Vito Lo Capo una domenica pomeriggio di Agosto. Ci sorprende come la spiaggia sia invasa da una marea di ombrelloni e come sia difficile trovare un po' di spazio per stendere il nostro telo. In teoria ci sono solo 2 picooli lidi con ombrelloni "permanenti", ma la mattina presto il resto dalla baia è occupata dai noleggiatori di ombrelloni, lasciando ben poco spazio libero a chi arriva tardi e spera di trovare la spiaggia "libera". L'esperienza è stata più positiva il lunedì mattina tra le 8 e le 10, quando la spiaggia non era ancora invasa da troppa gente e i noleggiatori di ombrelloni non se ne erano ancora impossessati.
Giorno 8 - Monreale e Palermo
Lasciamo il mare e ci dirigiamo verso Monreale, dove arriviamo verso le 13:30. In attesa dell'apertura del duomo (14:30) pranziamo in uno dei ristoranti del centro. Il Duomo di Monreale, voluto da Guglielmo II, è la massima esaltazione dell'architettura arabo-normanno e dei mosaici in stile bizantino. Non ve ne saranno di eguali in Sicilia nelle epoche successive. Palermo è una città piena di contrasti, dal traffico frenetico, motorini selvaggi, quartieri in degrado, sporcizia ed edifici fatiscenti, allo splendore e magnificenza della sua Cattedrale e della sua ricca storia millenaria. Stessi contrasti che si vivono in altre città mediterranee, come ad esempio Napoli, anche se rispetto alla quale forse Palermo sembra meno elegante e più trascurata. L'epoca d'oro della città è quella arabo-normanna, le cui perle architettoniche ne sono testimonianza e forse l'attrattiva principale. Da non perdere sono la Cattedrale e il Palazzo dei Normanni.
Giorno 9 - Enna, ombelico della Sicilia.
Ad Enna ci si sente davvero nell'ombelico della Sicilia, il panorama è davvero unico. Arroccata a circa 930m di altitutide Enna rappresenta il capoluogo di provincia più alto in Italia. Rimaniamo solo una notte in questa città, che ci ha davvero sorpreso per la sua eleganza e tranquillità, e ci sarebbe piacuto restare più a lungo. I punti di interesse principali sono la Rocca di Cerere, il Castello di Lombardia, la Cattedrale e la Torre di Federico II. In particolare dall'alto della Torre Pisana del Castello di Lombardia il panorama è davvero mozzafiato, la torre permetteva capacità di avvistamento e comunicazione forse senza pari in Sicilia. Il panorama è dominato a Nord dalla scura mole del Monte Altesina, baricentro geografico della Sicilia e utilizzato come punto di incontro dei tre "Valli" in cui gli arabi divisero l'isola. Caratteristico a Nord di Enna, poco distante, è anche il piccolo borgo di Calascibetta. Ad ovest si scorge il centro di Enna, mentre ad est la Rocca di Cerere.
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18/11/2022 07:13:38 am
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AuthorG.G. Categories
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August 2021
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